Nuovo Dpcm: Tutti i divieti e i negozi chiusi. Lockdown regione per regione
dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano queste misure:
- in area gialla: è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi all’interno della propria Regione verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono
- in area arancione e rossa: è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi all’interno del proprio Comune verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono
- resta la possibilità, anche in zona rossa oltre che arancione, di spostarsi tra Comuni per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti ed entro i 30 km, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia
- è istituita la cosiddetta “zona bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di tipo 1, un livello di rischio basso e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti. In area bianca non si applicano le misure restrittive previste dai Dpcm per le aree gialle, arancioni e rosse, ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. In queste aree possono comunque essere adottate, con Dpcm, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
Negozi chiusi in zona arancione e rossa, ma resta consentita la vendita al dettaglio se rientra tra le attività di servizi essenziali e indispensabili (supermercati, farmacie, edicole etc.), ma sempre nel rispetto delle regole anti-contagio. Rimangono chiusi tutti gli altri.
Chiusi anche in zona gialla le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali. Riaprono i musei soo nelle zone gialle e solo nei giorni feriali.
——AGGIORNAMENTO——
zona rossa e divieti
Anche nelle zone rosse sarà possibile andare a casa di amici e parenti, in massimo due persone. «Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata – si legge nella bozza – è consentito nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale». Chi vive nei comuni con meno di 5mila abitanti, dice ancora il decreto, potrà invece spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia».
Mezza Italia potrebbe finire da domenica prossima nelle due liste alte di restrizioni: sono 9 le regioni e province autonome a rischiare l’arancione e tre addirittura il rosso. Le zone rosse con le misure più stringenti potrebbero essere, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia. E ovviamente rimarranno le limitazioni fissate dall’ultimo Dpcm in scadenza il 15 gennaio.
Verra confermato il divieto di spostamento tra regioni, strettamente legato alla proroga dello stato di emergenza, che resterà tale almeno fino al 30 aprile
il Governo sta pensando anxhe di “premiare” quelle regioni dove i casi sono diminuiti e per questo ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1, fermo restando le misure delle mascherine e del distanziamento. L’arancione potrebbe essere invece assegnato a Lazio, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Puglia, Umbria, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige. In questa fascia al momento ci sono già Calabria, Veneto, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna. Toscana, Sardegna e Molise potrebbero rimanere in zona gialla.