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STEFANO TACCONI, L’ANNUNCIO IMPROVVISO LASCIA TUTTI SENZA PAROLE

Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, è da tempo impegnato in una difficile battaglia per la salute. Colpito da un’ischemia cerebrale nell’aprile 2022, ha affrontato un percorso di riabilitazione lungo e complesso. Nonostante i progressi fatti, Tacconi ha dovuto subire un ulteriore intervento per un’occlusione arteriosa alla gamba. Questo intervento ha rappresentato un’altra sfida nel suo processo di recupero, che richiede ancora tempo e cure specialistiche. La famiglia di Tacconi, però, mantiene un atteggiamento fiducioso verso il suo recupero completo.

Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha raccontato pubblicamente per la prima volta il drammatico episodio dell’emorragia cerebrale che lo ha colpito nell’aprile 2022, durante un’emozionante intervista a Verissimo. Arrivato in carrozzina, affiancato dal figlio Andrea, Tacconi ha ripercorso i momenti più duri del suo calvario, descrivendo come la sua vita sia cambiata radicalmente da quel giorno.

Il racconto è iniziato con un riferimento a quel fatidico 23 aprile, il compleanno di sua moglie, quando ha iniziato a sentirsi spossato, con un forte mal di testa che non sembrava destare preoccupazioni. Tuttavia, poco dopo, la situazione è precipitata. «In macchina con me c’era mio figlio Andrea», ricorda Tacconi, «e per fortuna è stato pronto ad intervenire quando sono svenuto». Andrea ha raccontato quei terribili momenti, quando suo padre è crollato in preda alle convulsioni e lui ha agito prontamente, chiamando i soccorsi. «Il tempismo è stato fondamentale», ha spiegato il giovane, riconoscendo quanto sia stato importante agire rapidamente per salvare la vita del padre.

Tacconi, ripercorrendo i mesi successivi, ha rivelato quanto sia stato difficile il periodo in ospedale. «Sono stato un paziente complicato», ammette, raccontando di essere stato legato al letto perché tentava continuamente di alzarsi da solo. A causa della gravità della sua condizione, ha subito una tracheotomia ed è stato intubato, incapace di parlare o muoversi. Ha confessato che il percorso di riabilitazione è stato un vero incubo, nonostante la sua formazione da atleta. «Sono caduto sette volte», ha dichiarato, riferendosi ai tentativi falliti di alzarsi autonomamente dal letto o dalla sedia a rotelle. La strada verso il recupero, infatti, è stata estremamente lunga e dolorosa, richiedendo a Tacconi di reimparare a parlare e camminare.

La fede ha giocato un ruolo centrale in questa fase della sua vita. «Padre Pio mi ha dato la forza di lottare», ha dichiarato Tacconi, spiegando come la spiritualità lo abbia sostenuto nei momenti più bui. Nonostante le difficoltà, l’ex portiere ha trovato conforto nella religione, credendo fermamente che sia stata la fede a tenerlo forte e determinato a combattere.

Durante l’intervista, sono arrivati anche commoventi messaggi video da parte di amici e colleghi, tra cui Totò Schillaci, Antonio Cabrini e Walter Zenga. Questi amici gli hanno espresso il loro sostegno e l’augurio di una pronta guarigione. In particolare, Zenga, con il quale Tacconi ha condiviso una storica rivalità sportiva, gli ha detto: «Ciao “Tacco”, siamo sempre stati amici-nemici, ora però voglio che tu vinca questa partita».

Tacconi continua oggi la sua riabilitazione, recandosi in ospedale due volte a settimana per i controlli e proseguendo gli allenamenti, anche se con una nuova consapevolezza dei rischi. «L’emorragia può tornare», confessa, «e questo mi fa un po’ paura». La sua famiglia, però, è sempre stata una presenza costante e fondamentale nel suo percorso di recupero, accompagnandolo passo dopo passo in ogni momento di questa lunga battaglia.

Stefano Tacconi ha voluto lanciare un messaggio di speranza, dimostrando che, nonostante le avversità, è possibile trovare la forza di rialzarsi. La sua storia di resistenza, fede e sostegno familiare rappresenta un esempio di resilienza, non solo per gli appassionati di calcio, ma per chiunque stia affrontando difficoltà personali o problemi di salute.

 

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