MarketingTecnologia

Storytelling turistico: la formula vincente

Così come per i brand, per i servizi e per i prodotti, anche il turismo necessita di una strategia di marketing adeguata affinchè il turista sviluppi il bisogno/desiderio di visitare una località piuttosto che un’altra. Da qualche anno, all’interno di una strategia più ampia, molte località hanno adottato un’attività di storytelling turistico per trasformare il luogo in questione in un’esperienza immersiva e capace di coinvolgere il turista.

Vediamo insieme nel dettaglio come funziona lo storytelling.

Storytelling: cos’è?

Il termine storytelling indica l’azione di narrare qualcosa. La narrazione, in generale e non solo nel marketing, permette di rendere comunicabile e comprensibile un fatto, un luogo, un prodotto, un servizio, un’azienda, una persona, etc.

In ambito digital, si tratta di uno strumento potentisssimo in grado di far breccia nell’emotività del potenziale cliente, creando così una relazione per cui difficilmente si dimenticherà di te. Spesso, si limite all’utilizzo di una breve storia che va a comunicare qualcosa, catturando contemporaneamente la nostra attenzione e la nostra sensibilità.

Chiaramente, le tecniche di storytelling teoriche vanno integrate con una personalizzazione accurata, sulla base del target a cui ci si va a rivolgere: se – ad esempio – il prodotto che andrai a raccontare è destinato alle ragazzine, non ha senso raccontare storie comprensibili e apprezzabili solo da signore over cinquanta.

Storytelling nel turismo: la formula vincente!

Nell’ambito del marketing turistico, ormai è una modalità cardine: raccontare una destinazione turistica è il miglior modo per riscontrare risultati. D’altronde, la comunicazione istituzionale è risultata abbastanza inefficace, per questo obiettivo. Lo storytelliung vede un tipo di comunicazione differente, in prima persona, che emoziona e coinvolge gli utenti.

In realtà è cambiato proprio il concetto di destinazione turistica: ormai non si ragiona sulla base di ciò che di interessante c’è in questo o quel posto, ma su ciò che le persone considerano migliore, sul piano dell’esperienza emozionale.

Per questo, l’obiettivo dello storytelling è quello di accendere un desiderio, creare un bisogno, semplicemente facendo vivere già in anteprima le esperienze e le emozioni che i turisti potranno avere visitando quella determinata destinazione.

Chi fa storytelling turistico?

Il racconto della destinazione viene spesso adottato dalle strutture ricettive per aumentare le loro prenotazioni. Solitamente viene miscelato a una serie di ricordi, storie e racconti che rendono la propria struttura unica e ben integrata in una destinazione da sogno.

A livello di strategia, anche le destinazioni turistiche stesse tendono a valorizzare il luogo per dare sostegno all’economia dello stesso. E’ il caso di Rimini, Bibione, ma anche di destinazioni più piccole e sconosciute: ad esempio, Morciano di Leuca, un comune salentino arrocato sul mar Ionio, già nel 2020 si è affidato ad una web agency a Lecce per realizzare uno spot di promozione turistica basato proprio sullo storytelling.

Per ultimo, il racconto della destinazione viene fatto anche dagli stessi turisti con post sui social, su blog e anche con le recensioni. Anche questo punto è importante in quanto contribuisce ad aumentare positivamente la brand reputation.

Perchè lo storytelling turistico è una formula vincente

Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazioni, tutti positivi e che spiegano come mai questo tipo di comunicazione strategica risulta vincente:

  • relazione: lo storytelling crea una relazione, un legame tra turista e destinazione, sia prima del viaggio ma anche in seguito, fidelizzandolo in maniera efficace;
  • target: raccontare storie ci permette di entrare in empatia e quindi crare la relazione solo con il tipo di turista adatto alla nostra destinazione;
  • brand awareness: le storie belle e ben raccontate ci aiutano a raggiungere più persone, nel giusto target, con cui instaurare la relazione.

Conclusione

Nel periodo pandemico, lo storytelling ha aiutato tantissime strutture ricettive e tutto l’indotto turistico di una determinata destinazione, semplicemente facendo leva sul lato emozionale. Il turismo è ripartito, portando – soprattutto in estate, quando le restrizioni erano quasi nulle – numeri da capogiro, forse anche più alti delle stagioni pre-pandemia. E se è riuscito in questo, forse è davvero una strategia comunicativa che dovremmo adottare tutti, nessuno escluso.

 

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio