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5 per mille: come funziona e chi sono i beneficiari 

Tutti nel loro piccolo possono fare la differenza fornendo un supporto concreto a cause socialmente rilevanti. Malati, emarginati, poveri hanno bisogno dell’aiuto di tutti per riuscire a superare il tunnel dell’incertezza e vivere in condizioni dignitose. 

Un gesto semplice, ma estremamente prezioso, è la donazione del proprio 5 per mille finalizzato ad aiutare la ricerca medica, scientifica e non solo. 

Però non tutti sanno cos’è, a chi può essere donato e come. Ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere in questo approfondimento, quindi continua a leggere. 

Cos’è e come funziona il 5 per mille 

Il 5 per mille è una quota dell’IRPEF, precisamente lo 0,5% dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Tutti i contribuenti devono pagare questa quota allo Stato, ma possono decidere di devolverla agli Enti del Terzo Settore impegnati in cause socialmente rilevanti. 

Si tratta, dunque, di denaro che in nessun caso andrebbe nelle tasche del contribuente quindi perché non fare una buona azione? 

Donarlo è molto semplice. Al momento della dichiarazione dei redditi, infatti, si può decidere di devolvere la quota, apportando la propria firma e inserendo il codice fiscale dell’Ente al quale si decide di donare nei riquadri presenti nei moduli di presentazione (Modello Unico, Modulo 730 e Certificazione Unica). 

L’elenco dei possibili beneficiari è pubblicato e aggiornato ogni anno dall’Agenzia delle Entrate. Attenzione però: nel caso in cui non venga inserito il codice fiscale dell’Ente la quota verrà divisa tra quelli che fanno parte della stessa categoria indicata; se, invece, non viene inserita la firma la quota rimarrà allo Stato. 

Come si calcola il 5 per mille 

Abbiamo già detto che il 5 per mille altro non è che lo 0,5% dell’IRPEF, ma come si calcola? 

Per calcolare la quota del 5 per mille basta dividere la quantità della propria imposta di reddito per 1000 e moltiplicare il risultato per 5. 

Per conoscere l’importo che andrà ad ogni beneficiario del 5 per mille, l’ammontare ottenuto e il numero delle scelte espresse è possibile consultare gli elenchi pubblicati annualmente dall’Agenzia delle Entrate. 

Chi può donare 

Un altro quesito che spesso genera confusione è: chi può donare il 5 per mille? Molti pensano che solo chi fa la dichiarazione dei redditi può donare la quota, ma in realtà non è così. 

Specifichiamo che possono devolvere il loro 5 per mille: 

  • Tutti coloro che fanno la dichiarazione dei redditi presentando i modelli redditi (Ex UNICO), Certificazione Unica, Modello 730; 
  • Tutti coloro che non presentano la dichiarazione dei redditi ma ricevono il modello CU dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. 

A chi devolvere il 5 per mille? 

Individuare un’unica associazione o ente da aiutare non è semplice. Il nostro consiglio è di scegliere di supportare la causa che più ti sta a cuore e di affidarti esclusivamente a organizzazioni no profit qualificate, serie e professionali. 

Al mondo ci sono associazioni impegnate nella lotta contro la povertà, contro la fame o contro le malattie che utilizzano tutte le loro risorse per la prevenzione e la cura. Un esempio è LILT Milano Monza e Brianza, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che da oltre 70 anni si impegna per raggiungere un obiettivo: arrivare prima della malattia. 

Grazie al 5 per mille LILT Milano Monza Brianza è riuscita a ricevere, nell’anno 2020, 652.810€ che ha utilizzato per: prevenzione primaria, assistenza ai malati e diagnosi precoce. Quindi, se la lotta al cancro è un argomento che ti sta a cuore puoi decidere di donare il tuo 5 per mille alla LILT Milano Monza Brianza. A te non costa nulla, ma per le associazioni come LILT Milano Monza Brianza fa davvero la differenza!  

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