Frasi di Buon Natale 2022 dette da Papa Francesco: religiose e sacre

Ecco alcune frasi speciali per augurare Buon Natale 2022. Sono Frasi dette da Papa Francesco in diverse occasioni, hanno quindi un significato diverso e più importante. Frasi religiose e sacre per augurare buone feste nel giorno della nascita di Gesù
Buona lettura e Buon Natale 2022 con le frasi di Papa Francesco:
Frasi Natale 2022 Papa Francesco
Buon Natale! Oggi la Chiesa rivive lo stupore della Vergine Maria, di san Giuseppe e dei pastori di Betlemme contemplando il Bambino che è nato e che giace in una mangiatoia: Gesù, il Salvatore. Buon Natale 2022
A Natale Dio ci dona tutto se stesso donando il suo Figlio, l’Unico, che è tutta la sua gioia.
La nascita di Cristo Salvatore rinnovi i cuori, susciti il desiderio di costruire un futuro più fraterno e solidale, porti a tutti gioia e speranza. Buon Natale!

Fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme. Lasciamo che la tenerezza di Dio riscaldi il nostro cuore.
Come per i pastori di Betlemme, possano anche i nostri occhi riempirsi di stupore e meraviglia, contemplando nel Bambino Gesù il Figlio di Dio. Buona domenica di natale
È lì,el fratello bisognoso, il presepe al quale dobbiamo recarci con solidarietà. Questo è il presepe vivente: il presepe nel quale incontreremo davvero il Redentore nelle persone che hanno bisogno. Camminiamo pertanto verso la Notte Santa e attendiamo il compiersi del mistero della Salvezza.
Il nostro destino più vero è essere trasformati dall’amore.
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- Dove nasce Dio, nasce la speranza: Lui porta la speranza. Dove nasce Dio, nasce la pace. E dove nasce la pace, non c’è più posto per l’odio e per la guerra.
- Gesù viene a nascere ancora nella vita di ciascuno di noi e, attraverso di noi, continua ad essere dono di salvezza per i piccoli e gli esclusi.

- Oggi il Figlio di Dio è nato: tutto cambia. Il Salvatore del mondo viene a farsi partecipe della nostra natura umana, non siamo più soli e abbandonati.
- In questa santa notte, mentre contempliamo il Bambino Gesù appena nato e deposto in una mangiatoia, siamo invitati a riflettere. Come accogliamo la tenerezza di Dio? Mi lascio raggiungere da Lui, mi lascio abbracciare, oppure gli impedisco di avvicinarsi? “Ma io cerco il Signore” – potremmo ribattere. Tuttavia, la cosa più importante non è cercarlo, bensì lasciare che sia Lui a cercarmi, a trovarmi e ad accarezzarmi con amorevolezza. Questa è la domanda che il Bambino ci pone con la sua sola presenza: permetto a Dio di volermi bene? Buon Natale 2022