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ULTIME NOTIZIE, brutte notizie per i pensionati italiani: ecco cosa potrebbe cambiare

L’inflazione pesa anche sui pensionati e il governo ha predisposto una rivalutazione dal 2023, ipotizzando un costo compreso tra 1 miliardo e 12 miliardi di euro. Gli adeguamenti operati dall’INPS riflettono il tasso di inflazione registrato nell’anno precedente (in questo caso il 2022), che per tale periodo è stimato essere pari al 6,8%. Per illustrare meglio la situazione, il tasso di inflazione per il 2021 è dell’1,9%.

Tenuto conto del tasso di inflazione del 6,8%, la pensione di 1.000 euro verrà aggiornata a 1.068 euro e la pensione verrà aggiornata da 2.000 euro a 2.136 euro. Si tratta di un conguaglio mensile di 68 euro nel primo caso e di 136 euro al mese nel secondo. Questi sono alcuni numeri importanti, considerando che un aumento mensile di 68 euro equivale a un aumento annuale di 816 euro, che diventano 1.632 euro per un assegno da 2.000 euro.

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