Vittima di bullismo, si toglie la vita a soli 12 anni. La sorella lo trova agonizzante in camera

Tragedia nello Utah per la morte di Drayke Hardman, un ragazzino di soli 12 anni che da tempo era vittima di bullismo a scuola. Il giovane, dopo le ripetute percosse ha deciso di togliersi la vita.
Tutti sapevano ma nessuno è riuscita ad aiutarlo.
Il bullo era stato sospeso ma nonostante questo ha continuato.
I genitori avevano riferito di aver notato che Drayke aveva un occhio nero dopo essere tornato a casa da scuola questo mese. Poi, il 9 febbraio, il piccolo ha chiesto di saltare il suo allenamento serale di basket.
Drayke era un bambino solare che amava giocare a basket. Agli psicologi e ai genitori che più volte lo avevano interrogato, aveva negato di avere mai pensato al suicidio.
E’ stata la sorella a trovarlo agonizzante in camera sua. Nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. É morto in ospedale. Più di 125.000 dollari sono stati raccolti in una campagna GoFundMe per le spese del funerale.