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Natale, addio al cenone con parenti e amici: il Governo anticipa le regole. In 6 a tavola. Negozi e ristoranti riaperti dal 3 dicembre

PRIME INDICAZIONI. Le regole che scandiranno i ritmi delle festività natalizie sono state indicate ieri dal premier Conte: «Dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche, occorre buonsenso: una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Prepariamoci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia di crescere». 

Per consentire gli acquisti, al vaglio del Governo, ci sarebbe la possibilità dopo il 3 dicembre di tenere aperti i negozi fino alle 22 o le 23, gli accessi contingentati nei centri commerciali e di prevedere un ampliamento degli orari di apertura dei ristoranti. Si tratterebbe quindi anche di allentare il coprifuoco ma soltanto nelle zone meno a rischio.

NEGOZI APARTI FINO 22 O 23

Per favorire lo shopping natalizio si sta pensando di prolungare, dal 3 Dicembre, l’orario di chiusura dei negozi alle 22 o 23 con ingressi contingentati.

LA TAVOLA:

 La sera della Vigilia così come per il pranzo del 25 dicembre non ci potranno stare a tavola più di 6 persone. Restano proibiti anche feste, balli e cenoni in albergo, le piazze saranno chiuse o a numero ristretto. 

Brutte novità: Secondo il nuovo Dpcm , scatterà il divieto tra regioni tra il 18/19 Dicembre.

I numeri dei contagi sono ancora troppo alti per concedere libertà di movimento

Il divieto di spostamento tra regioni, sarà per tutte le regioni, comprese quelle gialle. la norma entrerà in vigore tra il 18 e 19 quindi una settimana prima del Natale.

Purtroppo questa decisione è stata presa visto il crescente numero di deceduti e nuovi positivi. Preoccupa e bon poco la situazione delle terapia intensive.


Cosa potremo fare a Natale ed a Capodanno. Si sperava in un alleggerimento della situazione ma le indiscrezioni che emergono dicono che il coprifuoco a Natale e Capodanno potrebbe essere anticipato alle 21. Sembrerebbe questa l’idea di base del governo che trapela dopo il vertice tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza.

Attendiamo entro il 3 dicembre il nuovo Dpcm che ,ovviamente, andrà in vigore dal giorno successivo sulle regole anti-Covid nel quale è previsto che il governo inserirà norme per la notte di Natale e quella di San Silvestro.

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Dato quasi per certo, dopo consulto con il comitato tecnico scientifico, l’anticipazione del coprifuoco alle 21 ma potrebbero restare possibili deroghe sulla messa della mezzanotte dopo le polemiche sulla frase del ministro Boccia. Si attende anche la posizione ufficiale sugli spostamenti ma emerge che dovrebbe passare la linea della diversificazione a zone che imporrebbe divieti diversi da territorio a territorio ed infatti è previsto un aggiornamento del Dpcm verso il 19-20 dicembre.

Le ipotesi sono malte ma tutto lascia pensare che verrà adottata la possibilità di spostarsi nelle regioni in fascia gialla tra i parenti di primo grado. Dovrà essere chiarito anche la questione cenone ed anche qui si ipotizza l’inserimento del numero chiuso “6 più 2”, xhw significa p sei ospiti ospiti e la coppia padrona di casa ma da capire la norma di diversificazione regionale.

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