++FLASH NEWS++ Liguria: La Spezia lockdown per contenere ondata di contagi

Scuole ancora chiuse, obbligo di indossare sempre la mascherina, una mini zona rossa nel centro storico: La Spezia è la prima città italiana a sperimentare un focolaio abbastanza grande da richiedere misure ulteriori di contenimento. Un modello per il previsto aumento dei contagi in autunno? Ecco che cosa mostrano i dati
C’è un “grande malato” di coronavirus in Italia in questo momento: la città di La Spezia. La provincia più orientale della Liguria nelle ultime settimane è stata colpita in modo particolarmente duro dalla seconda ondata della pandemia, portando le autorità regionali a inasprire le misure di contenimento del coronavirus a livello locale per la prima volta in Italia.
Per capire cosa sta succedendo a La Spezia, bisogna prima allargare lo sguardo su tutta la regione: la Liguria in questo momento è l’undicesima regione italiana per numero assoluto di persone attualmente positive, 2.462. Un numero tutto sommato in linea con la sua popolazione, che ne fa la dodicesima regione per abitanti. A fare notizia però è la distribuzione di questi contagi: dei 2.462 attualmente positivi, ben 844 sono in provincia di La Spezia, cioè il 34% dei malati totali. L’intera provincia però ospita solamente il 14% degli abitanti della Liguria: la sproporzione è quindi molto grande.
Una sproporzione che si riflette anche sui dati dei ricoverati in ospedale e in terapia intensiva: in Liguria sono 140 le persone ricoverate in ospedale, di cui 79 nell’Asl di La Spezia: il 56%, in una provincia che come dicevamo ospita solo il 14% degli abitanti della Liguria. I malati in terapia intensiva sono invece 12 nella Regione, di cui 8 nell’Asl5 di La Spezia: ben il 66%.
Insomma dai numeri del contagio è chiaro che La Spezia si è trasformata in un focolaio di coronavirus. E a mostrarlo è anche la rappresentazione grafica di questi dati, elaborata da Il Sole 24 Ore, in cui si vede chiaramente l’impennata di nuovi positivi nelle ultime settimane.