Piante carnivore: come curarle, come mangiano, come funzionano

Le piante più affascinanti, soprattutto perché considerate le predatrici del mondo vegetale. Molto note, Anche perché protagoniste di molti film, le piante carnivore attirano molti. Ma come funzionano queste piante? Come bisogna curarle? Scopriamo qualcosa in più sulle piante carnivore.
Cosa mangiamo e come mangiano
Nell’immaginario collettivo si pensa che le piante carnivore che si cibano di carne. Niente di più errato. Se invece hai la necessità di piantare una pianta carnivora per poter dire finalmente addio a tutti gli insetti, sei davvero nel posto giusto. Di cosa si nutrono allora le piante carnivore? Nella maggior parte dei casi questa tipologia di piante si nutre di insetti e degli artropodi. Non è che la mangiano proprio, ma usano la loro vittima per potresti nutrire di azoto, di fosforo e di altri oligoementi.
Come curarle
Quando si decide di coltivare una pianta carnivora è necessario sapere anche come curarla. Non tutti i tipi di piante carnivore vengono trattate in egual modo.
Per quanto riguarda l’irrigazione, alcune di esse necessitano solamente acqua piovana, altre acqua distillata e altre si nutrono di condensa. Per quanto riguarda il terreno, invece, la pianta carnivora non necessita un un terreno troppo fertile. Inoltre si tratta di piante che hanno bisogno di molta luce. Non tutte le piante carnivore possono essere posizionati in casa, ma ci sono determinate tipologie che hanno bisogno di essere all’esterno. Per quanto riguarda il loro funzionamento, la pianta carnivora si nutre di un insetto solo nel momento in cui questo si trova al suo interno.
Quali sono le piante carnivore più pericolose?
Come abbiamo già detto esistono diversi tipi di piante carnivore, una più pericolosa di un’altra. Tra le più conosciute ci sono la Dionea, la quale utilizza un meccanismo a scatto.
Vale a dire che nel momento in cui un insetto si poggia sulla foglia subito è pronta ad inserirlo. Esiste poi la Sarraccenia, che ha la funzione come un pozzo, e nel momento in cui un insetto entra all’interno della tua bocca rimane intrappolato.