Mondo

Cambiare il mondo con una foto: possibile

Le immagini accompagnano ed immortalano da sempre la nostra vita: le foto rafforzano i ricordi e sono sempre presenti, un tempo negli scatti in bianco e nero incorniciati a casa dei nostri nonni, oggi negli account social e negli smartphone. Immagini, poster e foto sono strumenti comunicativi forti e diretti, che hanno spesso il potere di cambiare il mondo. Una qualità intrinseca in grado di immortalare il tempo e gli eventi, protagonista di una speciale raccolta fondi creata dalla collaborazione tra Still e WeWorld con l’obiettivo di combattere la fame in Mali e Burkina Faso.

Una foto per combattere la fame in Mali e Burkina Faso

WeWorld coinvolge nei suoi progetti benefici fotografi, artisti e creativi. Anche questa volta grazie alla collaborazione con Still, riesce a sviluppare in modo creativo un’iniziativa originale per un fundraising mirato alla lotta concreta alla fame in Mali e Burkina Faso. Al progetto collabora anche Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci e consulente della Fondazione di Venezia per la gestione del patrimonio fotografico, curatore di importanti aste e mostre. Il progetto è molto importante e prestigioso, sono coinvolti fotografi di fama nazionale ed internazionale come Maurizio Galimberti, Alan Maglio, Marco Craig, Simona Ghizzoni, Francesca Volpi, Isabella Balena Giovanni Diffidenti, Efrem Raimondi, Maki Galimberti , Cesare Cicardini, Fabrizio Spucches.

Dona per una foto: allontana la fame

La fame nel mondo è uno dei problemi che da sempre è protagonista in diversi angoli del pianeta, specialmente in luoghi come Mali e Burkina Faso. In questi contesti, concetti come abbondanza e spreco non sono contemplati ed i bisogni primari come la fame e la sete sono la sfida quotidiana per la sopravvivenza. Una piaga a cui dalle nostre parti si riflette ancora troppo poco – purtroppo – probabilmente perchè nettamente lontana geograficamente da concetti come spreco, possibilità di scelta, ristoranti stellati e formule all-you-can-eat giornaliere a costante disposizione.

La lotta alla fame è uno dei punti di forza su cui si battono da anni molte organizzazioni come WeWorld che, con questo ultimo progetto sulle spalle, è intenzionata a cercare di arginare il problema in modo più educativo, abbracciando l’arte fotografica. Artisti e fotografi mettono a disposizione le proprie opere già da qualche settimana su uno spazio digitale dedicato: i donatori potranno così scegliere una o più foto e, con una donazione di 100 euro l’opera verrà stampata su carta fine art, in edizione libera, ed inviata a casa. Un’iniziativa differente ed originale che vale la pena conoscere e scoprire. I racconti per immagine hanno sempre un alto valore simbolico coinvolgente, che spesso devono stupirci e farci riflettere. Un esempio su tutti, è dato dalla recente foto scattata in Siria dal fotografo turco Mehmet Aslan – vincitrice del Siena International Photo Awards 2021 – dove i due protagonisti (padre e figlio) sorridono insieme in un gesto che scavalca le difficoltà della disabilità e di una guerra estenuante.

Azione locale: la strategia

Sappiamo bene che la fame nel mondo sia una piaga antica che impunemente ha attraversato secoli e la storia arrivando sino al ventunesimo secolo, nonostante tutto continua a sconvolgere la vita di tanti. Il problema è sia politico che sociale, economico e culturale: per questo motivo è necessario agire su più fronti con interventi di sostegno trasversali. WeWorld, da sempre impegnata direttamente sul campo in 26 paesi nel mondo, è attiva in Mali e Burkina Faso lavorando su diversi progetti e livelli. Aiutare in loco è da sempre la scelta migliore.

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