Claudia Rivelli: chi è, sorella, cosa fa, padre, oggi

Claudia Rivelli è la sorella di Ornella Muti. La donna è stata arrestata a causa della droga e si trova agli arresti domiciliari. Ma cosa sappiamo di lei? Cosa fa? Chi è il padre? Dove vive? Cerchiamo di conoscerla meglio
Chi è Claudia Rivelli
Classe 1950, nata a Roma, Claudia Rivelli ha 71 anni di età. , anche Claudia ha deciso di intraprendere la strada del mondo dello spettacolo. Abbiamo avuto modo di vederla interpretare diversi fotoromanzi, ma anche in un vecchio film intitolato Due volte Giuda.
La madre di Claudia Rivelli è la stessa di Ornella Muti, ovvero una scultrice estone di nome Ilse Renate Krause, il padre invece è un uomo d’affari napoletano.
Vita privata
Per quanto riguarda la vita privata, Claudia Rivelli si è sposata nel 1974 con un produttore spagnolo con il quale in seguito ha divorziato. In seguito si è sposata per la seconda volta Paolo Leone, figlio dell’ex Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone. Da questa unione sono nati due figli, Luca Maria e Giovanni. Claudia Rivelli non ha un profilo Instagram ufficiale, anche se esistono tantissime pagine a suo nome gestite da terze parti.
Claudia Rivelli oggi
Claudia Rivelli ha ricevuto delle accuse molto pesanti. La donna è stata arrestata sotto l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra queste figurava anche la famosa droga utilizzata per lo stupro. Claudia Rivelli si è giustificata dicendo che utilizzava questa sostanza semplicemente per pulire l’argenteria e la macchina di suo figlio, residente a Londra. Al momento Claudia Rivelli è costretta a vivere a Roma, nella sua abitazione, dove deve scontare gli arresti domiciliari.
“Io la uso per pulire l’auto di mio figlio e per lucidare l’argenteria. Per me è una specie di acquaragia. Me l’ha fatto scoprire mia madre, che la utilizzava da vari anni: prima di morire aveva chiesto a mio figlio di ordinarla su internet, ma invece di un flacone ne sono arrivati due. Ha pagato lui, io non sono pratica”. Queste le parole pronunciate dalla donna per difendersi dalle accuse.