Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti arrestata. Trovata in casa droga dello stupro: “E’ per pulire l’argenteria”
Arrestata qualche ora fa Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti. Nella sua casa trovati 3 litri di droga dello stupro.
Sono oltre 3 mesi che gli agenti della sezione di polizia giudiziaria di Fiumicino stanno indagando sull’arrivo in aeroporto di grossi quantitativi di Gbl. Nella giornata di Mercoledì hanno cercato di seguire un pacco sospetto.
Sono rimasti stupiti quando hanno visto il corriere addetto alla consegna del pacco entrare in un condominio elegante di Via della Camilluccia, quartiere “in” di Roma. A quel punto hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento e ad aprire la porta c’era Claudia Rivelli, sorella appunto di Ornella Muti.
Nel pacco appena consegnato gli agenti hanno rinvenuto un flacone da un litro di droga dello stupro. Particolare sostanza inodore e incolore capace di inibire volontà e ricordi.
Un altro contenitore sempre da un litro è stato rinvenuto sul tavolo della cucina mentre un altro flacone si trovava imballato sul divano. La donna – che abita con la sua domestica, essendosi separata dall’avvocato Paolo Leone, figlio del politico della Dc eletto Capo dello Stato nel 1971 – ha spiegato agli agenti che uno di quei flaconi avrebbe dovuto spedirlo al figlio Giovanni, residente a Londra. Da qui sono scattate le manette per la Rivelli.
Interrogata la sorella di Ornella Muti si è dichiarata completamente innocente dicendo che non sapeva che quella sostanza fosse una droga: «Io la uso per pulire l’auto di mio figlio e per lucidare l’argenteria. Per me è una specie di acquaragia. Me l’ha fatto scoprire mia madre, che la utilizzava da vari anni: prima di morire aveva chiesto a mio figlio di ordinarla su internet, ma invece di un flacone ne sono arrivati due. Ha pagato lui, io non sono pratica».
