Funivia Stresa-Mottarone, i medici: “Il piccolo Eitan salvato dall’ultimo abbraccio del papà”

Lo sostengono i sanitari dell’Ospedale Regina Margherita di Torino che hanno in cura il bambino di 5 anni unico superstite della tragedia della funivia sul Mottarone, costata la vita a 14 persone, inclusi tutti i familiari del piccolo Etan.
Il bimbo non è in pericolo di vita: “è sedato e intubato, ieri ha fatto un intervento e adesso rimane addormentato.
Nel corso della giornata faremo una risonanza magnetica per valutare le condizioni del cervello” hanno fatto sapere i medici.
“La famiglia ha chiesto in questo momento il massimo riserbo e non vuole rilasciare alcuna dichiarazione:
sono in lutto per quello che è successo e in ansia per il bambino”, fa sapere Giovanni La Valle, direttore generale dell’ospedale infantile torinese.
“I parenti – ha aggiunto – mi hanno chiesto di pregare per il nipote, qui c’è la zia e i nonni paterni, in questo momento chiedono solo il massimo riserbo”.
Il bambino se l’è cavata con traumi gravi ma non letali, grazie dunque alla stretta dell’abbraccio di suo papà che però insieme al resto della famiglia non è riuscito a salvarsi.
“È ancora presto per valutare i danni”, ha commentato Giorgio Ivani, direttore del reparto di rianimazione del Regina Margherita.
“Nel corso della giornata – aggiunge il medico – faremo una risonanza magnetica per valutare le condizioni del cervello”.