Gaia, 14 anni: Partecipa ad un pigiama party con le amiche e si ritrova in un incubo

Il bullismo è un argomento che negli ultimi anni è tornato tristemente all’ordine del giorno. Un adolescente su due è vittima di violenza da parte di ragazzi della loro età. Il 50% dei teenager ha subito violenza occasionalmente, il 19,8% in modo assiduo mentre il restante 19,8% subisce violenza ripetuta.
La storia di Gaia e dell’incubo vissuto
Gaia è una ragazzi di 14 anni, che durante un pigiama party a casa di alcune sue “amiche” ha vissuto un vero e proprio incubo.
Cosa è successo
Gaia, tramite un messaggio, racconta ciò che è successo. La storia è da brividi:
“Mi chiamo Gaia, ho 14 anni e sono stata picchiata dalle mie “amiche” durante un pigiama party; pensavo che quella fosse un’occasione per passare una serata insieme, invece loro hanno deciso di “darmele di santa ragione”. La violenza che ho subito è stata fatta senza pietà, mi deridevano, mi picchiavano, mi insultavano e mentre facevano tutto questo intanto giravano un filmato, magari per guardarlo più tardi e ridere ancora alle mie spalle. Ero disperata dopo l’accaduto, avevo vergogna di parlare con i miei genitori, ma sapevo anche che erano gli unici che avrebbero potuto aiutarmi. Ho subito lesioni molto gravi tanto da accumulare una spesa medica di 40 mila euro.”
“I miei genitori hanno deciso di sporgere denuncia contro chi mi aveva fatto questo, soprattutto contro chi mi adescato nella propria casa al solo scopo di picchiarmi. Solo dopo le denunce sono venuta a conoscenza dei reali motivi del pestaggio: quelle che oggi non chiamo più amiche erano gelose di me, della mia famiglia, perché la fortuna ci ha sorriso e qualche settimana prima avevamo vinto del denaro giocando alla lotteria; il guaio è che purtroppo la cosa era risaputa nell’ambito scolastico e della nostra comunità. Oggi sto bene, sono serena, i miei genitori sono stati fondamentali per superare l’episodio, mi hanno promesso delle ritorsioni, dopo che sono andata dalla polizia, ma oggi non ho paura, IO sono più forte!!!”
Questa storia raccontata da Gaia serve a far riflettere, il fenomeno è più grave e diffuso di quanto si pensi. Apriamo gli occhi e iniziamo a denunciare!