Ufficiale: Il test salivare rapido non sarà valido per ottenere il Green Pass

Ufficiale: Il test salivare rapido non sarà valido per ottenere il Green Pass
La circolare è stata firmata dal direttore generale Prevenzione, Gianni Rezza, e boccia questi test rapidi come strumento utile alla diagnosi di infezione da Sars-Cov-2: “Non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità”.
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Quindi nessun Green Pass per chi è negativo al test rapido. Vale solamente quello molecolare ai fini dell’ottenimento del Green Pass
Test rapido non valido per ottenere il Green Pass
Secondo quanto si legge nella nota, i test rapidi salivari “non sono al momento raccomandati” perché “non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità”.
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Questo vuol dire che non c’è nessuna possibilità di ottenere il Green Pass con i i tamponi antigenici su saliva, come era stato chiesto più volte a gran voce dalla Lega.
L’ufficialità è arrivata oggi con una circolare firmata direttamente dal direttore generale Prevenzione Gianni Rezza.
Tamponi molecolari invece validi ai fini dell’ottenimento del Green Pass
Situazione diversa invece per i test molecolari salivari. La circolare spiega che questa tipologia di test sarà valida per ottenere il Green pass.
Rezza commentando la decisione ribadisce comunque che “il test molecolare su campione respiratorio nasofaringeo e orofaringeo resta, tuttora, il ‘gold standard’ internazionale per la diagnosi di Covid-19 in termini di sensibilità e specificità”.