Sostenibilità & Energia

Offerta luce e gas: come scegliere quella adatta per la tua azienda?

La gestione dei costi energetici rappresenta una delle voci più importanti nel bilancio di un’azienda. A differenza di un’utenza domestica, infatti, la fornitura di luce e gas per un’attività professionale non è solo una spesa, ma una vera e propria leva strategica che può influire sulla competitività e sulla pianificazione finanziaria. Scegliere l’offerta giusta, quindi, richiede un’analisi attenta che va ben oltre il semplice confronto del prezzo al kilowattora; è necessario valutare un insieme di fattori che, combinati tra loro, definiscono la soluzione più vantaggiosa e sostenibile per il proprio business. Quando si esplorano le opzioni disponibili, come le tariffe a2a luce e gas, è fondamentale identificare i criteri da valutare per effettuare una scelta consapevole; di seguito i principali.

Analizzare il profilo di consumo aziendale

Il punto di partenza per ogni decisione strategica è l’analisi dei dati: prima di confrontare qualsiasi offerta, è indispensabile esaminare lo storico dei consumi della propria attività. Recuperare le bollette dell’ultimo anno permette di ottenere due informazioni cruciali: il volume totale di energia consumata (espresso in kWh per la luce e in Smc per il gas) e, soprattutto, la sua distribuzione nel tempo. Verificare i consumi per fasce orarie (F1, F2 e F3) è fondamentale; un’officina o un negozio, che operano principalmente di giorno, avranno esigenze diverse da un’attività con cicli produttivi notturni. Questa consapevolezza permette di capire se sia più conveniente una tariffa monoraria o una multioraria, orientando la ricerca verso la struttura contrattuale più efficiente.

Prezzo fisso o variabile?

La scelta tra una tariffa a prezzo fisso e una a prezzo variabile (o indicizzato) è forse il bivio più importante; per un’azienda, questa non è solo una questione di risparmio potenziale, ma di gestione del rischio e di pianificazione del budget. Un contratto a prezzo fisso blocca il costo della componente energia per un periodo definito, solitamente a 12 mesi. Questo garantisce una certezza di spesa assoluta, mettendo l’azienda al riparo da improvvisi e imprevedibili rincari. Un’offerta a prezzo variabile, invece, lega il costo all’andamento degli indici di mercato (PUN e PSV), offrendo l’opportunità di beneficiare di eventuali ribassi.

Valutare i costi totali e gli aspetti fiscali

Il prezzo della materia prima è solo una parte della bolletta, per valutare correttamente la convenienza di un’offerta per la propria azienda luce e gas, bisogna considerare tutti i costi, inclusi gli oneri di sistema, i costi di trasporto e le imposte. A questo proposito, un aspetto fiscale di grande importanza per le imprese è la detraibilità dell’IVA, che permette di abbattere una parte significativa del costo totale.

L’importanza di un servizio clienti dedicato

Per un’attività professionale, il tempo è denaro. Un’interruzione di fornitura, un errore di fatturazione o qualsiasi altro problema tecnico possono causare disagi operativi e perdite economiche. Per questo motivo, la qualità del servizio clienti offerto dal fornitore è un fattore di scelta non meno importante del prezzo. È preferibile orientarsi verso compagnie energetiche che prevedono canali di assistenza dedicati al segmento business, con operatori specializzati, tempi di risposta rapidi e, nei casi migliori, un consulente o un account manager personale.

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