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Un pigiama party con amiche si trasforma in un incubo

Siamo nel 2022 e ancora ci troviamo di fronte ad atti di bullismo. La protagonista di un triste episodio oggi è Gaia, una ragazzina appena adolescente:

“Mi chiamo Gaia, ho 14 anni e sono stata picchiata dalle mie “amiche” durante un pigiama party; pensavo che quella  fosse un’occasione per passare una serata insieme, invece loro hanno deciso di “darmele di santa ragione”. La violenza che ho subito è stata fatta senza pietà, mi deridevano, mi picchiavano, mi insultavano e mentre facevano tutto questo intanto giravano un filmato, magari per guardarlo più tardi e ridere ancora alle mie spalle. Ero disperata dopo l’accaduto, avevo vergogna di parlare con i miei genitori, ma sapevo anche che erano gli unici che avrebbero potuto aiutarmi. Ho subito lesioni molto gravi tanto da accumulare una spesa medica di 40 mila euro.”

“I miei genitori hanno deciso di sporgere denuncia contro chi mi aveva fatto questo, soprattutto contro chi mi adescato nella propria casa al solo scopo di picchiarmi. Solo dopo le denunce sono venuta a conoscenza dei reali motivi del pestaggio: quelle che oggi non chiamo più amiche erano gelose di me, della mia famiglia, perché la fortuna ci ha sorriso e qualche settimana prima avevamo vinto del denaro giocando alla lotteria; il guaio è che purtroppo la cosa era risaputa nell’ambito scolastico e della nostra comunità. Oggi sto bene, sono serena, i miei genitori sono stati fondamentali per superare l’episodio, mi hanno promesso delle ritorsioni, dopo che sono andata dalla polizia, ma oggi non ho paura, IO sono più forte!!!”

 

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