Zangrillo spiazza tutti: ” È clinicamente morto “

“È CLINICAMENTE MORTO”: ZANGRILLO SPIAZZA TUTTI
Zangrillo spiazza tutti dicendo che il virus ormai è clinicamente morto.
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Perchè è clinicamente morto?
Zangrillo continua:
«Nessuno vuole disconoscere la pandemia – precisa – ma ci sono anche altri malati di cui non bisogna dimenticarsi. La vera domanda è: a settembre avremo un sistema sanitario in grado di valorizzare i medici di famiglia? Con i pediatri sono la cura più corretta per il Covid»
«Hanno portato solo a un clima negativo – continua- Ricordo all’inizio della pandemia, quando alle 18 la Protezione civile snocciolava numeri veri, ma che ripetuti ogni giorno drammatizzavano la situazione. Spaventare le persone non è mai educativo». E adesso, secondo Zangrillo, «non c’è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade. Le previsioni, per esempio, sono sempre negative e scoraggiano la popolazione».
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Il primario consiglia di «stare ai dati dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui negli under 30 lo 0,07% corre il rischio di morte e negli under 40 lo 0,28%. Questo per dire che c’è una grande differenza con chi ha più di 70 anni. Il tasso di letalità negli under 40 è 800 volte più basso che negli over 80».
Un messaggio da dare ai giovani? «Di non farsi i fatti propri, di usare la mascherina e di non creare assembramenti inutili. Penso rispondano più a un discorso di responsabilità che di paura. È inutile dire loro che rischiano l’ospedale se non è così». Ciò premesso, «ho 3 figli che vanno da 25 a 33 anni tutti coperti con 2 dosi, e anche fossero stati più piccoli – assicura Zangrillo – li avrei vaccinati».