Quando arriva la primavera è molto bello poter passare del tempo all’aria aperta insieme ai nostri amici a quattro zampe. Con l’arrivo del caldo però iniziano a mostrarsi le prime insidie. In particolar modo, per il cane in estate tra zecche, pulci e tanti insetti, ci sono i forasacchi che sono pericolosi ancor di più. Si tratta delle famose spighette di graminacee, lunghe da 1 a 3 centimetri, che iniziano a rappresentare un pericolo nel momento in cui iniziano a seccare. Nella stagione calda questi sono diffusi ovunque, non solo in campagna, ma anche lungo le strade della città. Per questo motivo è molto facile che possono attaccarsi vicino al pelo del nostro cane. In questi casi come proteggere il cane? E abbiamo pensato di darvi alcuni suggerimenti per poter tenere al sicuro il vostro amico a quattro zampe
Cosa fanno i forasacchi ai cani
I forasacchi sono considerati un pericolo per i cani in quanto le loro spine possono penetrare nella pelle dell’animale. In particolar modo, possono conficcarsi nelle orecchie, nelle zampe, negli occhi e nel naso provocando dei seri problemi alla animale. Cosa si può fare in questo caso? È molto importante evitare di frequentare queste zone ricche di forasacchi in modo da proteggere al meglio il proprio animale, soprattutto in estate. Inoltre dopo ogni passeggiata è opportuno controllare il pelo del cane anche le zampe, in modo da assicurarsi che non siano presenti queste spine, ma anche spazzolare molto spesso il pelo.
Cosa fanno le zecche ai cani
Anche le zecche provocano dei pericoli per i cani. Oltre ad attaccarsi alla cute e succhiare il sangue, questi piccoli antropodi sono anche i portatori di patologie. Le principali malattie che le zecche trasmettono ai cani sono la Malattia di Lyme, la Babesiosi, l’Ehrlichiosi canina, l’Anaplasmosi e le Rickettsiosi. Alcuni di queste malattie possono essere trasmesse anche agli umani, ragion per cui è molto importante proteggere i cani dalle zecche utilizzando i giusti prodotti, come delle fialette, per poter portare una protezione all’animale.
