++DIRETTA NAZIONALE DI CONTE++Il governo vara il Family Act: congedi parentali più lunghi e assegni per ogni figlio. Ecco tutto gli aiuti alle famiglie
Un assegno universale (mensile) che includa tutti gli aiuti per la famiglia, uno per ogni figlio fino alla maggiore età (ma senza limiti d’età per i figli disabili). E poi, detrazioni fiscali per le spese dedicate all’istruzione dei figli, dallo sport alla musica, dai libri alle gite scolastiche. Permessi retribuiti per assistere un figlio malato ma anche per partecipare ai colloqui con i professori. E minimo 10 giorni di paternità per i neopapà, «a prescindere dallo stato civile o di famiglia».
Ma soprattutto aiuti alle neo mamme, «per incentivare il loro lavoro e l’armonizzazione dei tempi»: quindi detrazioni per babysitter e colf, ma anche bonus per le rette scolastiche di nidi e asili fino ai 6 anni. Non solo. Vengono incentivate forme di lavoro flessibile per genitori con figli di età sotto i 14 anni con premi anche per i datori di lavoro «che realizzino politiche atte a promuovere una piena armonizzazione tra vita privata e lavoro».
Via al «Family Act». Il consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge con le «Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia», fortemente voluto dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti (Italia Viva) che, ricorda il leader Iv Matteo Renzi, «lo aveva presentato già alla Leopolda 10. «I bambini – si legge nel ddl – vanno messi al centro delle politiche familiari, nella consapevolezza che i figli sono un valore per la loro famiglia e per la società che li accoglie e che condivide con i genitori il compito di accudirli ed educarli».
Soddisfazione dalle famiglie che da tempo aspettavano aiuti e attenzione soprattutto. «La strada è ancora lunga – dice Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari -, ma un primo passo è stato fatto: adesso chiediamo a maggioranza e opposizione di velocizzare l’iter: le famiglie italiane hanno bisogno di risposte concrete».