In ospedale con l’anello: “Mi vuoi sposare?”. Due giorni dopo lei muore. “Mi hai detto: Scusami, non ho le forze di essere più felice di così”
Chiara aveva 35 anni e aveva scoperto due anni fa di avere un tumore al seno
Lui ha postato un video dopo tanto tempo che non usava Facebook. Lo si vede entrare in ospedale e arrivare al letto di Chiara, quando Chiara già non sta più bene e gli occhi segnati dalle terapie, lo dicono. Si vede lui che abbassa la mascherina: “E’ da un po’ che volevo dirtelo, poi rimanda rimanda…” e intanto prende una piccola scatola blu dalla tasca e tira fuori un anello: “Mi vuoi sposare?” le chiede. Chiara lo guarda sorpresa, emozionata: “Ma che dici?”. Poi sorride, si baciano, si abbracciano. E noi che guardiamo ci commuoviamo perché sappiamo che al matrimionio Chiara Giuntoli non è mai arrivata. E’ morta per un tumore al seno scoperto appena due anni fa. Se ne è andata a trentacinque anni, due giorni dopo quel video, venerdì, e ieri alla Collegiata di Fucecchio si sono svolti i funerali e c’erano tanti palloncini bianchi portati dagli amici e fatti salire al cielo, bianchi perché il bianco è tradizionalmente il colore dell’abito da sposa. La notizia è sulle cronache del Tirreno.
Edoardo, il suo fidanzato ha scritto su Facebook il giorno dopo: “Stamani mi sono svegliato. Ho dormito dopo non so quanti giorni. Ho fatto colazione, da solo… Ho pianto, di nascosto, nella doccia, proprio come facevo a casa perché sennò ti saresti arrabbiata. Fuori c’e’ il sole che brilla e un leggero vento mi accarezza la pelle. Ho aperto i social dopo tanto tempo, una cosa che due tipi come noi facevano ogni istante. Ho visto tanti messaggi, più o meno belli, di tante persone. Sembrava veramente triste questa storia. Allora mi sono fermato e ho pensato che tu, durante la malattia, non sei mai stata triste. Non perché non capissi la situazione, ma perché sapevi che la tua tristezza mi avrebbe inevitabilmente contagiato.
E hai sempre sorriso e lottato e brillato”. Edoardo Parisi racconta la lotta di Chiara contro la malattia e soprattutto racconta la sua forza e quel momento della sorpresa dell’anello che le ha regalato un istante di luce: “Mi hai detto: Scusami, non ho le forze di essere più felice di così”.