Mascherine e guanti gettati per terra: la nuova inciviltà da Coronavirus


BY MASHABLE ITALIA fonte
Guanti monouso, mascherine, ma anche salviette e bottigliette di disinfettante vuote. Sono i ‘nuovi’ rifiuti abbandonati sui marciapiedi, in particolar modo quelli dei supermercati. La loro destinazione sarebbe la raccolta indifferenziata, dove bisognerebbe gettarli solo dopo averli avvolti in due o più sacchetti per essere sicuri che nulla fuori esca. Oltre a sporcare la strada il pericolo è quello di poter contagiare altre persone se si è positivi al virus senza saperlo. L’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato come smaltire questi materiali sul suo sito.
Uno studio di cui avevamo già parlato, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, ha dimostrato che il Coronavirus resiste a diverse temperature su varie superfici: su una mascherina potrebbe vivere anche fino a sette giorni.
“Ricordiamo che i dispositivi sanitari sono molto resistenti e potrebbero durare nell’ambiente decine di anni come accade per le buste di plastica più spesse o i flaconi di liquidi più resistenti – sito di Legambiente Campania, dove viene sottolineato l’impatto ambientale dell’abbandono di questi rifiuti – Responsabilizzare e informare i cittadini per combattere maleducazione e inciviltà è fondamentale soprattutto per evitare di ritrovarci in autunno, quando riprenderemo le nostre campagne ambientali, a dover liberare piazze strade e giardini da tanti guanti e mascherine oltre ai soliti rifiuti in plastica”.
La denuncia è avvenuta anche da parte di associazioni, come Plastic Free e FridaysforFuture Termoli, ma anche di singoli cittadini che hanno condiviso sui social immagini di mascherine e guanti abbandonati sui marciapiedi. Questa cattiva abitudine però non è solo italiana: l’Huffington Post Usa, per esempio, ha pubblicato decine di scatti di città statunitensi dove succede la stessa cosa.