Matera, 15enni stuprate dal branco: “Piangevano terrorizzate, aggressori riconosciuti su Instagram”
“Piangevano a dirotto ed erano completamente terrorizzate ma alla festa hanno detto di non chiamare la polizia per non rovinare il compleanno” ha raccontato lo zio delle due ragazzine americane stuprate dal branco durante una festa in una villa a Marconia di Pisticci. Le quindicenni poco dopo sono riuscite a identificare alcuni aguzzini attraverso i loro profili instagram.
“Piangevano a dirotto, si trovavano in un evidente stato di shock e completamente terrorizzate”, è il drammatico riconto dello zio delle due ragazzine americane stuprate durante una festa in una villa di Marconia di Pisticci, in provincia di Matera, nella notte tra il 7 e l’8 settembre scorso. La testimonianza dell’uomo, che è corso immediatamente in villa per aiutare le ragazzine di 15 anni dopo essere stato avvertito che qualcosa non andava, è parte dell’ordinanza firmata dal gip di Matera Angelo Onorati con cui è stato disposto l’arresto di quattro dei presunti stupratori, giovani tra i 19 e i 23 anni. Nella sua testimonianza rilasciata alla Polizia l’uomo ha detto “di aver ancora davanti” ai suoi occhi “lo stato di sgomento in cui le bambine si trovavano” quando lui è arrivato in villa.
15enni stuprate: portate via dalla festa e circondate
Secondo quanto ricostruito finora, ad avvertire l’uomo sarebbe stata una cugina delle due ragazzine, anche lei giunta la festa ma solo successivamente allo stupro. “Al mio arrivo sul posto vedo una cinquantina di persone invitate a bere e a ballare nella parte centrale. Cerco le mie cugine e vedo mia cugina più grande, seguita dalle due minorenni, sconvolte: piangevano. Mi hanno detto in inglese, perché parlano soltanto inglese: “Help. Help, them they took us behind, Aiuto aiuto, ci hanno portato lì dietro”. Non capendo bene cosa fosse successo cercavo di calmarle. A quel punto è intervenuta mia cugina più grande. Che mi ha detto: ‘Le hanno violentate entrambe’ ” ha raccontato la giovane come riporta il racconto di Repubblica, recuperato dai verbali.
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