Smettere di fumare con le e-cig

Le sigarette elettroniche rappresentano un prezioso punto di riferimento per coloro che desiderano smettere di fumare, anche se non bisogna dimenticare che l’obiettivo ultimo deve essere quello di dire addio a qualsiasi tipo di dipendenza. Ad ogni modo, usare le e-cig per limitare il danno è ad oggi una delle migliori strade che si possano intraprendere per interrompere l’assunzione di tutte le sostanze tossiche contenute nel fumo di tabacco, evitando al contempo le crisi di astinenza causate dalla carenza di nicotina. I sistemi da svapo costituiscono una sorta di compromesso fra la necessità di migliorare il quadro di salute personale e il desiderio di mantenere la gestualità e le abitudini tipiche del fumo.
La nicotina nelle sigarette elettroniche
Se si decide di passare dal fumo tradizionale al vapore elettronico, è indispensabile impiegare – almeno inizialmente – dei liquidi per sigaretta elettronica che contengono la nicotina. Può apparire un controsenso, ma in realtà questo è il solo modo che consente di evitare le crisi di astinenza e quindi di aumentare le probabilità di successo del proprio approccio. Al tempo stesso, comunque, occorre che il prodotto che si decide di utilizzare consenta di diminuire la quantità di nicotina e di impiegare cartucce o liquidi (dipende dal modello) senza nicotina. È chiaro che lo scopo ultimo è quello di diminuire in maniera graduale l’introduzione di nicotina nel proprio organismo, affinché con il tempo se ne abbia sempre meno la necessità e la si possa eliminare completamente dalle miscele per svapo.
Quanto tempo ci vuole per abbandonare la nicotina?
In base a quanto emerge dalla letteratura scientifica e si può dedurre dalla prassi clinica, ci si può liberare dalla nicotina in un arco di tempo compreso fra i 3 e i 6 mesi. Per riuscirci occorre diminuire in maniera graduale il contenuto. Ad ogni modo si tratta di un percorso i cui tempi non sono definiti in maniera statica ma possono cambiare in base alle esigenze personali. Insomma, non si deve avere fretta, perché quello che conta è raggiungere il traguardo. Nel momento in cui ci si approccia alla sigaretta elettronica, è importante essere davvero convinti del viaggio che si sta per incominciare, per arrivare a una versione nuova della propria vita, in un primo momento senza fumo e in seguito senza nicotina.
La salvaguardia della salute
Abbandonare le sigarette di tabacco non è così semplice, anche se si è consapevoli del fatto che fanno male. Quello del fumo è un vero e proprio giogo, e se si è vincolati da molto tempo non è per niente semplice immaginare sé stessi senza sigarette. In tanti casi, poi, ci si convince – a torto – che ormai non ci sia più niente da fare. Ovviamente non è così, e con l’aiuto delle sigarette elettroniche si può intraprendere un percorso di conversione.
Che sigaretta elettronica scegliere per smettere di fumare?
Nei siti di sigarette elettroniche si trovano tantissimi modelli diversi, ma non tutti sono adatti per i principianti. La tipologia migliore per chi arriva dal mondo del fumo sono senza dubbio le cosiddette pod mod, dispositivi piccoli, leggeri e facili da usare che oltretutto costano poco. Si tratta di device spesso senza tasti che funzionano con tiro automatico, perciò basta solo riempire il serbatoio di liquido ed aspirare dal beccuccio per godere dei vapori aromatici. Gli aromi tabaccosi sono quelli che più somigliano al gusto della sigaretta, ma si può anche scegliere tra miscele fruttate, cremose, fresche e mentolate e tantissime altre ricette fantasiose. L’importante è che il sapore del vapore sia gradevole e che lo si svapi volentieri: solo così si può riuscire a trovare la continuità necessaria con la sigaretta elettronica senza dover rimettere mano a pacchetto e accendino.