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Willy, il dolore della mamma: «Gli hanno fatto tanto male, potevo salvarlo ma non ci sono riuscita»

«​Potevo salvarlo, ma non ci sono riuscita». Sono parole colme di dolore quelle pronunciate dalla mamma di Willy Monteiro Duarte, il giovane assassinato a Colleferro. La signora Lucia non si dà pace per la violenza inflitta al figlio: «Me lo hanno portato via in un modo orribile – ha detto a Repubblica – Gli hanno fatto male, tanto male. Picchiato in maniera selvaggia. Avrà sofferto, chissà quanto. E lui che non poteva fare niente, a terra, indifeso. È vero Willy? Hai sofferto? Massacrato senza pietà, povero figlio mio». 

«Lui aveva tanto da vivere, ma non c’è più – ha aggiunto – Non ci sarà più. Lui è felice, sono certa che ci sta guardando dall’alto». Nel raccontare il suo Willy ricorda che «era anche tanto generoso, pensava sempre agli altri».

 
 
«Potevo salvarlo, ma non ci sono riuscita – spiega la donna – Se fossi stata presente, se Dio mi avesse dato qualche segnale, lo avrei difeso da quel pestaggio. Mi sarei fatta uccidere e invece non c’ero, non ho salvato il mio bambino. Lui era un fuscello. Cosa poteva fare contro quel gruppo che lo picchiava con furia, a sangue, fino a ridurlo così? Lo hanno picchiato per picchiarlo più forte che potevano. Non cerchiamo vendetta, vogliamo solo giustizia». 

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