L’Arbitro bancario e finanziario: cos’è?

L’arbitrato bancario e finanziario è un istituto volto a risolvere le controversie riguardanti operazioni e servizi bancari e finanziari, insorte tra clienti e banche e/o intermediari finanziari.
Trattandosi di un sistema di ADR (Alternative Dispute Resolution) non prevede l’intervento del Giudice ed è caratterizzato da rapidità, economicità ed assenza di formalità particolari.
A chi rivolgersi?
L’Arbitro Bancario Finanziario è un organismo indipendente sostenuto dalla Banca d’Italia a cui possono rivolgersi tutti i clienti di banche o intermediari finanziari in merito a controversie relative a operazioni e servizi bancari.
Quando presentare il ricorso?
Al sorgere di controversie relative a operazioni e servizi bancari tra il cliente e la banca o l’intermediario, il cliente deve prima rivolgersi all’Ufficio Reclami dell’intermediario che è tenuto a rispondere al reclamo entro il termine di sessanta giorni dalla ricezione, ovvero quindici nel caso si tratti di reclami aventi ad oggetto servizi pagamento.
Scaduti i termini entro cui l’intermediario è tenuto a rispondere, sia in caso di mancata risposta che di risposta negativa e quindi di mancata risoluzione della controversia, il cliente potrà rivolgersi all’ABF (Arbitro bancario e Finanziario).
Come presentare il ricorso?
Per presentare il ricorso il cliente dovrà accedere alla portale on line dell’ABF e dopo la registrazione compilare il ricorso indicando: se si presenta il ricorso personalmente o per conto di terzi; l’intermediario coinvolto; le ragioni del reclamo presentato all’intermediario e l’esito dello stesso; i termini della controversia indicando espressamente il provvedimento che si chiede all’ABF e allegando tutta la documentazione a supporto della richiesta.
Completato il ricorso occorrerà allegare un documento di identità e la ricevuta di pagamento del contributo di venti euro per l’accesso alla procedura, quindi si potrà tramettere il ricorso.
Alla ricezione dopo le verifiche preliminari il ricorso sarà trasmesso all’intermediario che potrà inviare le proprie controdeduzioni entro 45 giorni. All’esito del deposito da parte dell’intermediario il sistema informerà dell’avvenuto deposito mediante sms o e-mail e il cliente accedendo al sistema potrà scaricare le controdeduzioni dell’intermediario a cui potrà replicare entro i successivi 25 giorni.
Tutti i termini sono perentori, quindi l’eventuale ritardo determinerà l’inammissibilità delle controdeduzioni o delle repliche.
Esaurita la fase istruttoria il Collegio esaminerà il ricorso e comunicherà la propria decisione sempre tramite il portale. Contro la stessa non ci sono mezzi di impugnazione, l’unica tutela successiva potrà essere la presentazione di un’istanza di correzione in caso di omissioni o di errori materiali o di calcolo da parte del Collegio che dovrà essere proposta sempre tramite il portale entro il termine di 30 giorni dal deposito della decisione.
Validità della decisione
La decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario, sia essa positiva o negativa per il cliente, non ha efficacia precettiva nei confronti della banca o dell’intermediario che anche in caso di accoglimento del ricorso non è obbligato ad eseguire la prestazione imposta dalla la decisione del Collegio.
L’unica conseguenza per la banca o l’intermediario che non adempia spontaneamente alla decisione dell’ABF sarà la pubblicazione del proprio nominativo sul portale alla voce “INTERMEDIARI INADEMPIENTI” per 5 anni e l’obbligo di effettuare la medesima pubblicazione di inadempimento sul proprio sito internet per almeno 6 mesi.
Perché rivolgersi all’ABF?
Il ricorso all’ABF oltre che essere uno strumento rapido ed economico per risolvere una controversia con banche o intermediari finanziari, rappresenta una possibilità di confronto con la controparte che, diversamente dal caso in cui sia convenuta in mediazione, si presenta sempre davanti all’ABF e scopre le sue carte. In questo modo a prescindere dal contenuto della decisione il cliente se adeguatamente assistito da un avvocato esperto nel settore sarà in grado di conoscere in anticipo le possibilità di successo di un’eventuale azione giudiziaria nei confronti della banca.
E’ importante se non necessario farsi assistere da un professionista del settore ad esempio da un avvocato esperto in diritto bancario a Enna e Catania se desiderate intraprendere tale ricorso e/o eventuali azioni presso questi uffici giudiziari.