Viviana Parisi: Le sue ultime parole su Facebook: quel messaggio al figlio che doveva far pensare al peggio – LEGGI IL POST
Viviana Parisi è stata ritrovata senza vita: la deejay scomparsa circa una settimana fa insieme a suo figlio Gioelenon ce l’ha fatta. Sono ancora da accertare le cause del decesso, ma gli inquirenti non avrebbero dubbi. Si tratta di suicidio.
La donna, che da tempo forse soffriva di depressione, potrebbe anche aver ucciso il piccolo di soli quattro anni e poi essersi tolta la vita. Al momento solo l’autopsiapotrà dare alcune risposte alle migliaia di domande degli inquirenti e del marito che ora non si dà pace.
Quello che fa venire i brividi, oggi, è il lungo post, scritto circa un mese fa sul profilo del marito. La donna forse voleva gridare aiuto e quell’appello e quella riflessione sono rimasti inascoltati. Ecco le sue parole:
Eccoci… Daniele e Viviana in auto vestiti eleganti, da cerimonia per festeggiare il diciottesimo del tanto amato nipote Davide mentre ci avviciniamo al luogo d’incontro con i parenti. Mio marito esclama: “Facciamo una diretta!” Lo guardo e gli rispondo: ” Si amore.. Bho.. tra me e me…
Come se il tempo non fosse mai trascorso, come se.. si fosse fermato a cinque anni fa… come se fosse ieri aver condiviso con voi uno dei miei ultimi sorrisi quel tipo di sorriso timido e sincero di chi conoscendomi bene o abbastanza bene sa che è cosa vera e non costruita. Ed ecco tutto poi viene spontaneo .. come certe emozioni che vorrei raccontarvi.
Dopo la nascita di mio figlio Gioele sono entrata a far parte di un mondo nuovo, particolare, colmo di impegni. Cinque anni fa i miei ormoni sono cambiati e gli ormoni di una donna sono veramente complicati e difficili da gestire. Alla nascita del mio cucciolo il suo mondo mi rapì sia con il cuore che con la mente. Il mio tempo non lascio’ spazio ad altri pensieri. Mi travolse.
Prima di tutto mi coinvolse un senso di protezione quindi iniziai ad aver cura di tutto il suo grande universo… Fino a un anno e mezzo fa lo nutrii col mio seno. Decisi poi a malincuore di non dargli più il mio latte nonostante ne avessi ancora proseguii con quello che mi prescrisse il pediatra, così arrivo’ il primo distacco come quello del cambio dei quindici pannolini quotidiani al vasino e… quello del baldacchino alla culla più grande…
La musica per me cambiò….Per Daniele l’Hardstyle in studio, per me la ninna nanna in camera da letto, il trenino Bob e le Ruote del Bus che girano in cucina o nel soggiorno e in bagno invece la temperatura dell’ acqua tiepida e non fredda o bollente nella bacinella azzurra con le paparelle gialle e arancioni che suonavano allegre e spensierate… tanto amore, tanti abbracci, la manina cicciotella del mio bimbo sempre con la mia e le preoccupazioni del suo pianto che mi facevano capire se c’era qualcosa che non andava bene.
Le prime condivisioni dei suoi giocattoli con gli altri bimbi, il girello, l’altalena, lo scivolo, i suoi primi tuffi in acqua, tante e tutte queste emozioni vissute senza volerle condividere sui social, proprio io.. che iniziai a postare 18 anni fa i primi video privati di ” casa” su MySpace e YouTube che poi cancellai perché ” non professionali” detto da alcuni colleghi nell’ ambito, io che fin dall’ inizio pensavo che nel nostro bel mestiere bisognava essere ” di casa col prossimo” senza differenze tra artista, fan, amico conoscente e parente.