Lockdown totale in Italia. Adesso con il nuovo governo c’è il rischio che questo accada

Un lockdown rigido su tutto il territorio nazionale, come a marzo 2020, anche se di durata limitata.
Il professor Walter Ricciardi, dopo aver fatto dichiarazioni scottanti sulla possibilità di un nuovo lockdown, ribadisce la sua strategia per affrontare l’emergenza Covid «Credo che il ministro della Salute Roberto Speranza sia convinto di questa nuova fase, spero che il presidente del Consiglio Draghi recepisca e che il governo appoggi, ma dipende dal governo», ha ribadito ieri sera a Che Tempo che fa. Dichiarazioni che hanno fatto molto parlare e scatenato una marea di polemiche. Ma lui non si smuove: «Dimissioni? – ha commentato Ricciardi a Rai News 24– Sono considerazioni che lascio alla politica. Bene se posso essere utile con i miei consigli, lo faccio a livello internazionale e anche in Italia, altrimenti mi faccio da parte».
Lockdown, in ogni caso, per quanto tempo? «Deve durare il tempo necessario a tornare a questo dato di incidenza. Possono essere due, tre, quattro settimane, dipende quando si raggiunge l’obiettivo», aveva spiegato Ricciardi al Messaggero. Al ministro ha sottoposto infatti «la necessità di proporre al governo tre cose, anche alla luce del problema delle varianti: lockdown breve e mirato; tornare a testare e tracciare; vaccinare a tutto spiano», spiega. L’obiettivo è «limitare la circolazione del virus al di sotto dei 50 casi ogni 100mila abitanti».
«Nel precedente governo alcuni non erano d’accordo sulle misure forti»
E’ un dato di fatto che Ricciardi abbia «anticipato» Speranza, surclassando in qualche modo le sue competenze: «Ci siamo parlati – ha precisato il consigliere riferendosi al ministro della Salute – non si è pronunciato perché sono decisioni che deve prendere il governo e il presidente del Consiglio. Spero che il presidente del Consiglio recepisca e vada in questa direzione». Ricciardi ha anche detto di non aver: «rapporti con il presidente del Consiglio, ma con Speranza». Perché finora questa linea non è passata? Con il ministro «sono sempre stato in piena sintonia sul rigore delle misure, ma da settembre non siamo riusciti ad essere impattanti pienamente sulle decisioni del governo, soprattutto perché – ha concluso – il precedente presidente del Consiglio e alcuni ministri non erano d’accordo sull’adozione di misure così forti». «Questo – continua – ha causato decine di migliaia di morti e ha affondato l’economia». Secondo Ricciardi «la politica è restia a dire la verità».