
Come è risaputo in gravidanza è necessario porre particolare attenzione all’alimentazione, e questo non è importante solo per la salute della mamma, ma è fondamentale anche per la salute del feto che si porta in grembo.
In gravidanza è importante avere un’alimentazione completa e variegata in modo da evitare carenze e non ingrassare troppo. L’aumento di peso dovrebbe entrare tra i 9 kg e i 14 kg, tuttavia ogni donna è un caso a sé.
Ci sono dei rischi legati ad un aumento eccessivo di peso per la mamma, come la glicemia, il diabete gestazionale e la pressione alta. Nel bambino, invece, se ha un peso eccessivo alla nascita, si può verificare in futuro alcuni rischi come obesità.
Cosa mangiare in gravidanza?
Dal momento in cui appare un test positivo subito arrivano mille dubbi, soprattutto inerenti all’alimentazione. Spesso ci si chiede cosa è possibile mangiare e cosa no durante questo periodo, ma non tutti sanno che è possibile mangiare quasi tutto, a patto che si faccia volta attenzione sia alla cottura che alla qualità dei cibi. Oltretutto è importante anche non eccedere con le quantità.
La gravidanza si divide in tre fasi: il primo trimestre, il secondo trimestre e il terzo trimestre. La fase più critica è proprio il primo trimestre, in particolar modo per le donne che soffrono di nausea e di conseguenza ciò che si ingerisce rimane ben poco nello stomaco.
Come in ogni alimentazione adeguata i pasti consumati giornalieri devono essere 5, la colazione deve essere abbondante mentre la cena più leggera. Esiste una lista dei cibi in gravidanza? La risposta è molto semplice, o cibi consentiti e particolarmente consumati sono quelli ricchi di ferro, vitamine, sali minerali, acido folico e omega 3.
Cosa non può mangiare una persona incinta?
In gravidanza ci sono dei cibi vietati, dato che sono considerati cibi che fanno male, soprattutto nel primo trimestre. Parliamo di pesce crudo, in particolar modo i crostacei, piatti cucinati con uova crude o non cotte abbastanza, succhi di frutta non pastorizzati, formaggi molli non pastorizzati, alcuni tipi di carne, tra cui il fegato e latticini.