Calcio

Mondiale per club FIFA: la storia della competizione

Il Mondiale per club è probabilmente una delle competizioni più ingiustamente snobbate dai tifosi e dagli addetti ai lavori. Si tratta di fatto di un torneo elitario, che assegna sulla carta il titolo sportivo più importante che esista per un club. Di fatto, però, considerando anche il livello agonistico, la Champions League viene tenuta molto più in considerazione dalle società. Eppure, il Mondiale per club non è una manifestazione di recente introduzione. Già alla fine del XIX secolo avevano preso vita il Football World Championship, il Sir Thomas Lipton Trophy, la Copa Rio e la Pequeña Copa del Mundo, prima di arrivare alla nota Coppa Intercontinentale disputata fra il 1960 e il 2004. Considerando che la stessa Intercontinentale ha faticato per essere riconosciuta ufficialmente dalla FIFA, va da sé che la storia della kermesse è stata spesso controversa.

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La Copa Rio, tuttavia, ha goduto dell’attenzione della FIFA che pur non reputandola come una competizione ufficiale l’ha considerata ufficialmente in qualità di primo torneo su scala mondiale tra squadre di club. Il progetto della Copa Rio, comunque, naufragò nel giro di un decennio. Con la Coppa Intercontinentale la situazione si rese immediatamente più chiara: ci sarebbe stata solo una doppia sfida tra i campioni europei e sudamericani, da giocarsi in entrambi i continenti e con eventuale spareggio. Il torneo, però, non era sotto l’egida della FIFA, bensì della UEFA e della CONMEBOL e non era organizzato nel migliore dei modi, tanto che le squadre sudamericane ne approfittarono in più occasioni per assumere atteggiamenti scorretti in campo, riempiendo letteralmente di falli i più blasonati avversari europei.

Dato il rischio che la Coppa Intercontinentale perdesse di appeal, intervenne la Toyota a riabilitarne il nome. Dal 1980 il trofeo fu assegnato sulla base di una gara secca insieme alla Toyota Cup, una coppa accessoria che veniva contestualmente a quella vera e propria. La promessa di un’automobile al miglior giocatore del Mondiale spingeva le star del momento a non trascurare la competizione, che si innalzò di livello nel giro di pochi anni. Solo nel 2000 la FIFA intervenne facendo suo il Mondiale per club ed allargandolo anche alle squadre di altri continenti, ma il calendario strapieno, una serie di insuccessi commerciali e soprattutto la coesistenza della Coppa Intercontinentale, che inizialmente non fu soppressa, registrarono uno scarso interesse verso il nuovo torneo.

FIFA e Toyota si accordarono nel 2005 per una nuova manifestazione che potesse somigliare il più possibile alla Coppa Intercontinentale. Le squadre partecipanti provenivano comunque dai vari continenti, ma le compagini europee e sudamericane avrebbero cominciato il torneo dalle semifinali. A cambiare fu anche il trofeo stesso, ma sempre nel rispetto di ciò cui erano abituati i tifosi. Da più di 10 anni, inoltre, la squadra campione del mondo può esibire sulla propria maglia un badge apposito che ne esalta lo status, fino all’elezione di una nuova formazione campione l’anno successivo.

La caratura della competizione è oggi evidente. Grazie alla nuova formula è arrivata anche la prima finale che non ha visto contrapposti europei e sudamericani: nel 2010 l’Inter sfidò infatti gli africani del Mazembe che avevano superato l’International di Porto Alegre nel turno precedente. Nonostante i tanti cambiamenti, il Mondiale per club non ha ancora finito di evolversi. La FIFA ha già pensato di aumentare il numero delle squadre partecipanti a 24, suddivise in 8 gironi da 3. Al momento, però, non è ancora chiaro in quale periodo della stagione si dovrebbe disputare.

Per quanto riguarda le vittorie nelle precedenti 17 edizioni, l’albo d’oro sorride alle squadre europee. Nel dettaglio, la Spagna è la federazione con più vittorie al Mondiale per Club FIFA: 7, con 4 successi del Barcellona e 3 del Real Madrid, mentre a quota 2 seguono Corinthians e Bayern Monaco. Chiudono la lista sei club con una sola affermazione: Milan, Inter, Liverpool, Manchester United, International e San Paolo. Tutti nomi di prestigio del calcio mondiale.

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