Coronavirus

Conte: Mascherine obbligatorie all’aperto in tutta Italia

Subito operativo l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, in presenza di non conviventi. L’obbligo vale «in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento» da altre persone. Obbligo anche in tutti i luoghi chiusi, tranne a casa.

Ecco i 3 grandi segreti per cambiare fin da ora la tua esistenza e migliorare la propria vita con l'energia universale, il risveglio interiore e la connessione profonda con il tuo vero sé. Scopri di più, CLICCA QUI!

Il Cdm ha dato il via libera alla proroga dello stato di emergenza causato dal coronavirus fino al 31 gennaio 2021 e ha approvato, nell’ambito del decreto legge Covid, una norma che proroga il dpcm con le norme anti contagio attualmente in vigore fino al 15 ottobre. Ora entro quella data andrà adottato un nuovo dpcm che confermi o aggiorni le regole anti contagio che sarebbero scadute oggi. Dopo un tormentato via libera della Camera alla risoluzione di maggioranza che autorizzava il Consiglio dei ministri a varare il dpcm per la gestione della pandemia da Coronavirus, la parola è passata all’Esecutivo, che con la proroga del dpcm ha preso tempo per discutere le modifiche. 

Nel decreto approvato in Cdm sono stati prorogati al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza coronavirus, ha reso noto la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. «In questo modo assicuriamo a tutte le imprese una ulteriore possibilità di inviare le richieste e i dati necessari al pagamento delle prestazioni di cig Covid-19 garantendo ai lavoratori l’accesso alle misure di sostegno al reddito previste dal decreto Agosto». 

Per contrastare la seconda ondata di contagi il decreto legge del governo prevede che si debba sempre avere in tasca o in borsa la mascherina, da usare sempre «nei luoghi al chiuso accessibilie al pubblico», inclusi i mezzi di trasporto. Ma anche in tutti i luoghi all’aperto quando ci si trovi in prossimità di persone non conviventi. L’obbligo non vale se si è all’aperto in un luogo isolato con persone conviventi.

La mascherina diventa obbligatoria in tutti i luoghi chiusi, tranne le abitazioni private. L’obbligo al chiuso era previsto per i solo luoghi aperti al pubblico. L’ulteriore stretta scatta ovunque, tranne che nella propria abitazione. Restano operative le previsioni dei protocolli anti-contagio per specifiche attività economiche, produttive e sociali e le linee guida per il consumo di cibi e bevande. 

Restano esclusi dagli obblighi le persone che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni e chi ha patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi interagisce con loro. 

La proroga dello stato di emergenza lascia attivo la procedura di smart working semplificata, senza accordo individuale per attivare lo strumento. Resta l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro, di ristoranti e locali. Resta il limite di 200 persone per andare al cinema, a teatro e ai concerti al chiuso e di mille persone per quelli all’aperto.

Restano le norme anti contagio in vigore fin dall’inizio della pandemia, come ha confermato in Parlamento il ministro della Salure Roberto Speranza: distanziamento fisico di almeno un metro, divieto di assembramento, rispetto delle misure igieniche, in primis il lavaggio delle mani. Resta ovviamente l’obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio