Caos Natale. Il governo rilancia: si a spostamenti tra comuni diversi per andare da parenti, ma…

Caos per quanto riguarda gli spostamenti durante le feste natalizie. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, frena sull’ipotesi di libero movimento: «Solo se tutte le regioni saranno gialle sarà possibile spostarsi». Più ottimista il premier Giuseppe Conte: «Sullo spostamento fra regioni ci stiamo lavorando, ma se continuiamo così a fine mese non ci saranno più zone rosse». Poi però la puntualizzazione: «Consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile. Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere».
Al momento non ci si può spostare nelle regioni rosse e arancioni se non per motivi di comprovata esigenza lavorativa, di salute o urgenza.
In vista delle festività si stanno valutando deroghe per consentire ai congiunti che vivono in luoghi diversi di poter stare insieme. Decisione che all’interno del governo non è ben vista da tutti.
Il giusto compromesso, per evitare solamente viaggi, potrebbe essere quella di permettere il ricongiungimento famigliare.
Troppo grande il timore di una terza ondata del virus a gennaio. Speranza del resto è stato chiaro: «Bisognerà evitare gli spostamenti non essenziali».
Diversa la questione scuola. La ministra Lucia Azzolina, insieme con il collega di governo Alfonso Bonafede, spinge per la riapertura prima delle vacanze natalizie. «Non possiamo immaginare a dicembre di avere strade affollate il pomeriggio e scuole superiori chiuse la mattina», ha detto la ministra dell’Istruzione. E il premier Conte potrebbe essere d’accordo : «Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale, stiamo lavorando per questo».