Fotografia

Fotografare di notte: consigli e impostazioni di scatto per foto da urlo 

Fotografare di notte è sicuramente un’esperienza altamente formativa ed è quindi una piccola sfida che ogni fotografo di paesaggio dovrebbe provare.
La ricerca della giusta esposizione in condizioni di luminosità critica, ti permetterà di imparare a gestire i diversi parametri di scatto in ogni situazione.
Proprio per questo motivo ho pensato di scrivere questa piccola guida alla fotografia notturna, dove analizzare ogni singolo aspetto di questo particolare ramo fotografico. 

Fotografare di notte con un singolo scatto 

Prima di iniziare a capire come fotografare di notte volevo fare una piccola precisazione, nell’articolo di oggi parleremo di come ottenere il meglio da uno scatto singolo.
Esistono però moltissime tecniche di fusione di immagini che vengono utilizzati in questi frangenti per migliorare l’esposizione e il dettaglio della scena, come per esempio: lo strartrail, la multi esposizione notturna, il Digital blending,..
Si tratta di argomenti di fotografia avanzata che necessitano di accurate spiegazioni anche e soprattutto tramite video tutorial, se vuoi approfondire queste tecniche di scatto puoi trovare tutto il necessario sul sito di fotografia che puoi trovare a questo link. 

Fotografare di notte: la fase di pianificazione 

Se si vuole fotografare di notte una delle fasi più importanti è sicuramente quella di pianificazione, nel quale controllare ogni dettaglio della tua prossima sessione di scatto.
Dovrai quindi studiare al meglio diverse importanti variabili come per esempio: la location, il tempo meteorologico e il momento di scatto, soprattutto se desideri effettuare una fotografia delle stelle.
Se vuoi avere una grande quantità di stelle nelle tue immagini è infatti importante scegliere un luogo lontano dall’inquinamento luminoso, dovrai quindi trovare una location distante da: lampioni, insegne e traffico cittadino, come per esempio avviene in alta montagna o in alcune località costiere.
Mentre se il tuo scopo è fotografie un bel cityscape, dovrai trovare un luogo panoramico che ti permetta di immortalare una grande quantità di luci e ombre.
Anche il tempo meteorologico è una variabile importante quando si parla di fotografia astronomica ma non prestare attenzione solo alle nuvole, anche un’alta umidità dell’aria incide negativamente sulla quantità di stelle che verranno impresse.
Infine dovrai controllare altre importanti variabili della fotografia notturna come: la posizione delle stelle, la fase lunare in atto, l’ora di accensione delle luci notturne.
Tutte variabili che grazie alla tecnologia puoi controllare in pochi minuti attraverso una delle tante applicazioni presenti online, a mio avviso questa è la migliore sul mercato. 

Attrezzatura necessaria per una buona fotografia notturna 

Se vuoi ottenere delle buone fotografie notturne devi avere un’attrezzatura fotografica con determinate caratteristiche, vediamole velocemente insieme iniziando a parlare della fotocamera. Vista la poca luce presente in scena si consiglia di utilizzare una macchina fotografica con un buon sensore di immagine, quindi generalmente si predilige una reflex o una mirrorless.
Un’altra caratteristica utile in queste circostanze è la possibilità di fotografare in manuale, in modo tale da avere piena gestione dei parametri relativi all’esposizione.
Un’ultima importante caratteristica è la possibilità di usare il formato Raw, per effettuare una efficace post-produzione.
Anche l’obiettivo fotografico deve possedere buone performance soprattutto in termini di luminosità.
Si prediligono quindi ottiche che presentano una apertura massima del diaframma molto ampia, come per esempio quelle f/1.8.
Un ultimo accessorio molto importante per la fotografia notturna è il treppiede, visto che in questi frangenti si usano tempi medio lunghi di scatto che sono ingestibili a mano libera. 

Come fotografare un paesaggio notturno? 

Concludiamo questo articolo con le impostazioni di scatto consigliate, visto che la fotografia notturna è molto variegata analizziamo due ipotetiche sessioni fotografiche, iniziando dal cityscape. Se vuoi immortalare la bellezza di un paesaggio notturno, usa la modalità di scatto manuale così potrai liberamente decidere le variabili del triangolo dell’esposizione.
In alternativa puoi usare la priorità di diaframmi ma non avrai il controllo del tempo di posa.
Per quanto riguarda la sensibilità Iso normalmente si usa il valore più basso che si può impostare sulla propria fotocamera, per mantenere il rumore digitale al minimo.
L’apertura del diaframma dipende dalla profondità di campo che si vuole avere in una determinata immagine ma generalmente è impostata con valori intorno a f/8, per avere il massimo della nitidezza.
Il tempo di esposizione sarà la variabile che apporterà la maggior parte della luce e quindi dovrà essere medio lungo, anche in questo caso il valore dipende dalla scena e da quello che vuoi ottenere. Per regolarti guarda il valore che ti restituisce l’esposimetro quando sei in modalità priorità di diaframmi, regolalo in base allo scatto di prova e alla velocità di eventuali soggetti in movimento. Se possibile usa il formato fotografico Raw, in questo modo potrai non preoccuparti del bilanciamento del bianco.
La messa a fuoco può essere automatica se le condizioni di luminosità lo permettono, altrimenti dovrai passare a quella manuale. 

Come fotografare le stelle 

Quando invece vuoi fotografare le stelle i valori analizzati cambiano in maniera sostanziale, per la modalità di scatto è consigliata l’utilizzo della sola manuale.
Il valore di iso viene invece aumentato rispetto al caso precedente, per catturare la maggior quantità di stelle in cielo.
Generalmente non si supera il valore di 1600 ma l’impostazione dipende anche dalle performance della propria fotocamera.
Anche l’apertura del diaframma contribuisce a massimizzare la poca luce presente in scena e quindi si usano ampie aperture, che possono oscillare tra 1.8 e 5.6.
Generalmente si fotografa a tutta apertura quando nella composizione ci sono solo stelle, mentre si chiude leggermente il diaframma quando si vuole inquadrare anche una porzione di paesaggio.
Il tempo di esposizione deve invece tenere conto della rotazione terrestre, perché se troppo lungo non permette di immortalare le stelle come puntiformi ma piuttosto come scia.
Per calcolare il corretto tempo di posa puoi utilizzare la famosa regola astronomica del 500, che consiste nel dividere questo numero per la lunghezza focale utilizzata.
Il valore risultante sarà quello da impostare come tempo di esposizione, si tratta di una regola empirica fai quindi delle prove per trovare il valore corretto e verifica sempre il risultato.
Anche in questo caso si preferisce utilizzare il formato Raw, mentre la messa a fuoco è rigorosamente manuale su una delle stelle più luminose. 

Come fotografare di notte: conclusioni 

Con questo ultimo paragrafo si conclude questa piccola guida in cui abbiamo parlato di come fotografare di notte.
Spero che le informazioni trovate su questa pagina ti possano aiutare a toglierti le tue prime soddisfazioni, non dimenticare comunque di osservare i lavori dei grandi fotografi per capire come utilizzare la composizione fotografica in questo caratteristico ramo della fotografia. 

 

 

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