Il Viminale ha deciso: esercito in strada per effettuare controlli serrati

Esercito in campo nei controlli sulla sicurezza. Mattarella: “Preoccupazione per l’aumento dei casi e delle vittime del Covid”. Allo studio chiusure serali mirate. Carenza di mascherine e guanti per medici e infermieri, Arcuri convocato dal Cts
ROMA – Mascherine all’aperto e coprifuoco per bar e ristoranti, con l’esercito in strada a impedire assembramenti da movida. Eccoci, ci risiamo. Il picco di contagi del giorno, 2.844, ci riporta alla seconda decade di aprile, quand’eravamo ancora in pieno lockdown, e così ecco che s’alzano barricate e s’ammassano truppe, con la chiara percezione che la battaglia stia per ricominciare.
Con il nuovo Dpcm che arriva nel Consiglio dei ministri di domani il premier Giuseppe Contepunta a inasprire le regole contro il contagio del Covid già da mercoledì 7 ottobre. Nel decreto alcuni provvedimenti come il divieto di assembramento, i militari nelle strade e la chiusura dei locali alle 23 rappresentano una sorta quasi un lockdown morbido. Oltre alla decisione, anche e forse soprattutto politica, di prorogare lo stato d’emergenza per la pandemia al 31 gennaio
Tra le misure contenute nel nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, scrive il Corriere, l’obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale. Misura già in vigore in alcune regioni, tanto che il governo potrebbe ispirarsi per le sanzioni al Lazio con multe per i trasgressori dai 500 ai 3.000 euro.
Per i controlli arrivano i soldati. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha previsto, come a marzo all’inizio del lockdown, l’impiego del personale dell’Esercito impegnato nell’operazione “Strade sicure” per effettuare i controlli sul rispetto delle norme anti-Covid.