Coronavirus

Covid, il Dpcm del 3 dicembre: lockdown, Natale, cene, feste e shopping. Ecco le possibili regole

Il Natale 2020 sarà decisamente diverso da quello degli anni scorsi a causa del Covid. Da una parte c’è il Ministro Speranza che ha detto che per adesso è concentrato su quello che succederà le prossime 2 settimana e il governo che già sta pensando a misure per le feste natalizie.

Il 3 Dicembre scadrà il Dpcm in vigore 3 dopo quella data saranno fissate nuove disposizioni AntiCovid anche per il periodo natalizio.. Ministri ed esperti ripetono che dovrà essere un “Natale responsabile e rigoroso”. Ma l’importanza della condivisione familiare in un Paese come l’Italia e il peso degli interessi economici e commerciali in giorni propizi al consumo come quelli a cavallo del 25 dicembre potrebbero spingere a qualche allentamento, se i numeri dell’epidemia saranno incoraggianti.

SHOPPING

Sarà ovviamente contingentato lo shopping per il periodo natalizio. Sarà uguale a quello che succede questi giorni soprattutto in regioni e Citta a rischio. Per il cenone in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti virtualmente inapplicabili: plausibile che non si possa essere più di sei a tavola, quindi solo conviventi e parenti stretti. Ma potrebbe essere portato a sei anche il numero di commensali nei ristoranti delle zone gialle, secondo quanto trapela.

Leggo.it ci illustra le altre regole:

Quanto agli spostamenti, interdetti nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni, anche tra regioni sarà sempre consentito il ritorno alla residenza o al domicilio, ma non si prevede un esodo dal nord al sud paragonabile a quello di marzo scorso prima del lockdown Italia. Ciò anche grazie al massiccio impiego di smart working e lezioni universitarie a distanza introdotto nel frattempo, Infine il coprifuoco fissato alle 22 in tutta Italia, che potrebbe essere spostato alle 23 o a mezzanotte la sera del 24 dicembre e magari un pò più in avanti a Capodanno per poter brindare in compagnia anche alla prospettiva di un vaccino che nel 2021 liberi dall’incubo.

La speranza di alcuni presidenti di Regione è di vedere il territorio che governano di nuovo promosso da rosso ad arancione o da arancione a giallo. E’ il caso del toscano Eugenio Giani, che da oggi fronteggia il livello di massima allerta e che spera di tornare in zona arancione a metà dicembre, anche se il sindaco di Firenze Dario Nardella, come Giani del Pd, vede difficile un ritorno a misure meno stringenti per Natale.

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