Cos’è il cyberbullismo e come si combatte?

Tra i bambini e i ragazzi è diffuso un fenomeno noto come cyberbullismo. Comuni ragazzi che vengono presi in giro per i più svariati motivi attraverso la rete. Vittime che vengono riprese di nascosto, i cui i video vengono poi diffusi sul web senza alcun consenso. Non tutti sanno come comportarsi con il bullismo, come aiutare una vittima, come si manifesta, come prevenire ma soprattutto come contrastare questo fenomeno. Sono tante le regole per evitare che tutto ciò avvenga.
Cos’è il cyberbullismo
Il cyberbullismo non è altro che una manifestazione più estesa del comune bullismo. Persone, utilizzando la tecnologia digitale, prendono di mira le proprie vittime compiendo atti prepotenti con l’unico scopo di intimorire, mettere in imbarazzo, escludere, molestare altri individui spesso coetanee. Ad esempio, all’interno di un gruppo viene presa di mira la persona considerata più debole e il resto del gruppo ci si diverte a deriderla. C’è una grande differenza tra il bullismo e il cyberbullismo, in quanto la vittima può essere vista da tutto il mondo ragion per cui il fenomeno diventa ancora più grave.
Come si combatte il cyberbullismo
Un genitore non sempre può essere a conoscenza della situazione in cui sta versando il proprio figlio, in quanto i ragazzi in età adolescente molto difficilmente si aprono con l’adulto. Eppure, oltre a cercare di trovare un dialogo, è opportuno che un genitore non cancelli le tracce di quanto sta accadendo ma possa portare tutto alle forze dell’ordine in modo che queste possano agire secondo la legge.
Al riguardo, le leggi parlano chiaro: “18 maggio del 2017 è stata approvata la legge 71/2017 a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo; questa legge riguarda in modo ampio diversi comportamenti che possono essere espressione del cyberbullismo: diffamazione, ricatto, molestia, trattamento illecito di dati personali, furto d’identità, denigrazione… La legge, inoltre, dà alla scuola un ruolo importante nella prevenzione e nella gestione degli atti di cyberbullismo. Il corpo docente ha molto spesso un compito importante nella gestione di questo fenomeno, proprio perché nella maggior parte dei casi queste dinamiche hanno origine e si sviluppano in ambiente scolastico”.